Marcatura CE, cosa occorre per essere a “norma”
Vogliamo, con questo articolo, guidare i fabbricanti di macchine, nel modo più semplice possibile, tra le norme di legge e le procedure da eseguire per immettere il loro prodotto sul mercato “a norma” e con marcatura CE.
Quando è obbligatoria la Marcatura CE?
Tutte le macchine che devono essere commercializzate all’interno dell’UE hanno l‘obbligo di marcatura CE e per porre tale marcatura di conformità europea è necessario avere dei requisiti essenziali specifici.
Su “La guida blu all’attuazione della normativa UE sui prodotti 2016” (2016/C 272/01), Par. 2.1., si legge “Il prodotto deve essere conforme ai requisiti di legge in vigore al momento dell’immissione sul mercato (o della messa in servizio)”.
Quali sono i requisiti di sicurezza imposti dalla legge per l’immissione di una macchina sul mercato?
Essi si riferiscono principalmente alla tutela della salute e della sicurezza dell’utilizzatore e del prodotto stesso.
I rischi che si possono trovare su una macchina, impianto, attrezzatura, possono essere di varia natura e i requisiti essenziali sono forniti per poter garantire un livello elevato di protezione.
Dove vengono definiti i requisiti di sicurezza di una macchina?
La Direttiva Macchine 2006/42/CE identifica “quali” sono i requisiti da rispettare mentre le normative specifiche di prodotto indicano il “come” fare per raggiungere gli obiettivi e poter apporre la marcatura CE.
La Direttiva Macchine (2006/42/CE) è entrata in vigore il 29 dicembre 2009 ed è la normativa attualmente in vigore (verrà sostituita dal nuovo regolamento macchine a partire dal 14 gennaio 2027).
Essa vuole armonizzare i requisiti di sicurezza e garantire la libera circolazione sul mercato europeo di:
- Macchine
- Quasi macchine
- Attrezzature intercambiabili
- Componenti di sicurezza
- Accessori di sollevamento
- Catene, funi e cinghie
- Dispositivi amovibili di trasmissione meccanica
Inoltre essa si riferisce anche, come specificato nell’allegato IV della Direttiva Macchine 2006/42/CE, a quelle macchine “pericolose” che possono essere soggette di valutazione di conformità da parte di un Ente Notificato.
Per raggiungere gli obiettivi di sicurezza descritti nella Direttiva Macchine è bene ricorrere, come detto sopra, alle norme Europee Armonizzate (pubblicate nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europea).
Esse sono di applicazione volontaria ma sono la giusta guida per i costruttori, per una corretta armonizzazione dei rischi presenti sul loro prodotto.
Le norme armonizzate possono essere suddivise in più tipologie:
- Norme armonizzate di tipo A: norme di base che definiscono aspetti generali e si possono applicare a tutti i tipi di macchine;
- Norme armonizzate di tipo B: A loro volta si dividono in B1, per tutte le tipologie di macchine con caratteristiche particolari (superfici calde, rumore, ecc..) e B2, riguardanti la costruzione di dispositivi di sicurezza.
- Norme armonizzate di tipo C: Forniscono indicazioni specifiche per particolari macchine o gruppi di macchine che prevedono un un’uso e rischi simili tra loro.
È bene quindi che il fabbricante sappia esattamente a quale/i norma affidarsi e che esegua l’analisi dei rischi per capire in quale direzione muoversi per poter soddisfare i requisiti di sicurezza richiesti dalla Direttiva Macchine e rendere conforme il proprio prodotto.
Chi attesta la conformità CE di una macchina?
La Direttiva Macchine specifica che la responsabilità di dichiarare la conformità con tutti i requisiti ricade direttamente sul fabbricante, su un legale rappresentante avente sede nell’Unione Europea o sull’importatore che emette il prodotto sul mercato Europeo.
Cosa occorre per marcare una macchina CE?
La Direttiva Macchine indica che una macchina, oltre a possedere i requisiti minimi di sicurezza previsti, deve essere corredata di una documentazione tecnica specifica:
- Dichiarazione di conformità (o certificato di incorporazione);
- Marchio CE posto sul prodotto tramite targhetta;
- Manuale d’uso e manutenzione;
- Fascicolo tecnico con analisi dei rischi (Non obbligatorio ma è bene costituirlo subito in quanto è possibile che venga richiesto in sede giudiziaria);
- La Direttiva Macchine stessa fornisce tutte le caratteristiche e le linee guida per la redazione corretta del contenuto di tali documenti.
Come mi comporto per le macchine antecedenti alla Direttiva Macchine?
Non è difficile trovare sul mercato macchine “vecchie”, antecedenti all’entrata in vigore della Direttiva Macchine.
Per metterle “a norma” è necessario effettuare una perizia su di esse per verificare se rispettano i requisiti di sicurezza richiesti, esse potranno comunque essere vendute solamente in Italia.
Per maggiori dettagli consultare il nostro articolo specifico sulla certificazione CE delle macchine antecedenti alla Direttiva Macchine.
Per qualsiasi dubbio o per richiedere una consulenza ai nostri esperti non esitate a contattarci.
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